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TRANSPOTEC LOGITEC 2024: FIERA MILANO FULCRO DEL DIBATTITO PER IL TRASPORTO MERCI

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AAA nuovi autisti cercasi
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La carenza di giovani leve continua ad essere un problema centrale per il mondo dell’autotrasporto: gli autisti sono sempre meno e sono sempre più anziani. Continua dunque a crescere il rischio che il mercato si “svuoti” quando la generazione dei conducenti cinquantenni andrà in pensione, perché i nuovi professionisti non sono sufficienti a colmare il gap.

Meno autisti, sempre più anziani. Continua a crescere il rischio che il mercato si “svuoti”, quando la generazione dei conducenti cinquantenni andrà in pensione, perché non ci sono abbastanza giovani per colmare il gap.

Lo dicono i numeri del Ministero dei Trasporti e le ricerche più recenti, che mostrano come, sebbene sia diminuito il numero di aziende di trasporto nell’ultimo anno, non si è placata l’esigenza di trovare nuove leve.

 

I NUMERI

In Italia oggi i trasportatori sono poco più di un milione, ma, secondo le stime di associazioni e aziende del comparto, ne manca un numero tra 15.000 e 20.000. Una situazione che rischia di peggiorare a  causa dell’età media dei lavoratori.

Secondo il Ministero dei Trasporti, infatti, in Italia il 45,8% degli autisti possessori di CQC ha più di 50 anni, a fronte dello 0,4% che ha meno di 24 anni e del 18,1% che ha meno di 40 anni.

In questo contesto il ricambio generazionale non può essere “alla pari”, perché mancano autisti giovani in sostituzione dei “veterani” in uscita.

Sono ancora poche, inoltre, le donne che si avvicinano alla professione, pari a solo l’1,6% dei trasportatori.

E anche in Europa lo scenario non è molto diverso: secondo l’IRU (International Road Transport Union), nel 2021 le aziende prevedono una carenza di autisti pari al 17% del totale del personale necessario.

 

I MOTIVI

È difficile individuare un motivo univoco per cui oggi i giovani non si avvicinano spontaneamente alla professione. I costi elevati della formazione, dalla patente al CQC, sono sicuramente una ragione, ma, secondo quanto emerge dall’indagine di IRU,  non è da sottovalutare il gap tra l’età del conseguimento del diploma (18 anni) e quella in cui è possibile sedersi al volante di un camion (21 anni).

Non aiuta, infine, una visione della professione del camionista spesso ancora stereotipata, la paura di affrontare grandi fatiche o di diventare parte di un contesto senza regole.

Per questo le grandi realtà del settore - istituzioni, associazioni, produttori, aziende di trasporto - si stanno battendo affinché emerga la vera essenza della professione, faticosa, certo, ma anche ben regolamentata e gratificante per chi sa comprenderne appieno le potenzialità e stanno lavorando per spingere alla creazione di regolamenti sempre più favorevoli all’ingresso dei giovani nel mondo dell’autotrasporto.

 

L’INIZIATIVA

A Transpotec Logitec i giovani interessati a diventare autotrasportatori saranno al centro di Trucker School, un’iniziativa pensata proprio loro: la manifestazione offrirà a 15 giovani la possibilità di accedere gratuitamente ai corsi per conseguire la patente C e il CQC, necessari per essere inseriti nel mondo del lavoro. Insieme alla manifestazione, aziende committenti supporteranno l’iniziativa garantendo che i nuovi autisti individuati siano assunti al conseguimento degli attestati necessari. Un contributo simbolico, ma soprattutto un chiaro segnale per dimostrare come l’incontro tra domanda e offerta di autisti sia possibile e come il lavoro dell’autotrasportatore possa ancora rappresentare un “sogno” per tanti ragazzi.